Microvibrazioni compressive: di cosa si tratta?

La microvibrazione compressiva o massaggio endosferico è una terapia basata sulla rotazione di microsfere in silicone che inviano vibrazioni ai tessuti ed esercitano una pressione, con un’azione benefica sulla circolazione linfatica.
Questo trattamento ha dimostrato di avere notevoli benefici nel ridurre il dolore e l’edema periferico. Dopo appena due sessioni di cura alla settimana per un mese e mezzo, i risultati dello studio riportano una riduzione del 46% del dolore, del 5% dell’edema periferico e del 4% dell’indice di massa corporea.

I risultati evidenziano l’importanza delle vibrazioni per la vascolarizzazione e l’aumento della
temperatura cutanea e adipofasciale, con i mitocondri che sono favoriti nelle loro funzioni grazie ad
una possibile sincronizzazione funzionale indotta dalle vibrazioni stesse, tale da ridurre anche lo stress
ossidativo, favorendo la rigenerazione o la differenziazione cellulare. L’energia vibrazionale viene infatti
trasferita come energia termica nei tessuti, utilizzando le proteine con azione sul derma e sulla matrice.

Si può evidenziare che i miglioramenti ottenuti con le microvibrazioni compressive sono certamente il frutto di stimolazione dell’attività mitocondriale per mezzo di reazioni meccaniche, biofisiche di risonanza e biochimiche sulla funzione
sensoriale del tessuto adiposo sottocutaneo, nella riorganizzazione biochimica/ biofisica delle cellule che
regolano la biologia dei tessuti stessi con visibili effetti sulla cute, oltre la riduzione del tessuto adiposo
superficiale. Lo stress meccanico ciclico utilizzato modifica il ciclo cellulare del tessuto adiposo e favorisce
il rimodellamento tissutale correlato all’attivazione delle cellule staminali abbondantemente presenti.

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